Shipping:
US$ 13.03
From Italy to U.S.A.
Book Description Condition: NUOVO. Per tutto il corso del Novecento, fino agli anni Ottanta e Novanta, la sceneggiata č stata la forma di spettacolo prediletta dal proletariato napoletano e campano, dal cosiddetto sottoproletariato urbano - in realtą proletariato marginale - e dal mondo contadino che, quando era costretto a entrare in cittą, trovava il suo svago al teatro Duemila o al Trianon, vicini alla stazione ferroviaria e a piazza Garibaldi. Gli spettacoli erano tre al giorno, la mattina alle 11, il pomeriggio alle 6, la sera alle 9 e il programma cambiava di settimana in settimana, e si provava il nuovo copione nell'unica mattina in cui il teatro era chiuso. Come nel teatro dell'Ottocento, la compagnia aveva attori in ruoli fissi: al centro, isso, essa e 'o malamente e la coppia comica. La scena era il vicolo, e simili erano le storie narrate: l'innocenza insidiata, i buoni e i cattivi, un vicinato partecipe. Tutto diventava pubblico, tutto tornava strada. Al quinto atto, la canzone che dava il titolo a ogni testo e ne riassumeva vicenda e sentimenti. Ci fu un tempo in cui il popolo produceva la propria cultura, le proprie forme di spettacolo, la propria musica. Aveva gusti e idee propri e non quelli imposti dal potere attraverso comunicazioni di massa artefici di una cultura omologata e massificata. Č utile ricordarlo. cm.12x15, pp.99, Collana Le Api,25. Milano, Medusa cm.12x15, pp.99, brossura copertina figurata a colori. Collana Le Api,25. brossura copertina figurata a colori. Seller Inventory # 301482
Book Description Condition: NEW. Seller Inventory # 9788876983832
Book Description Condition: new. Seller Inventory # EUFRKMWBU2